giovedì 21 giugno 2012

Intorno alle macchine

Telaio Jacquard
Descrizione:
Striscia in metallo costituita da due serie di 26 colonne ciscuna (23 presentano fori e 3 no) e 8 righe (6 delle quali presentano fori e e no). tra le due serie e mimmetricamente ai due lati(3x2 in tutto) una coppia di fori che serve a fissare la scheda sul perforatore.









Struttura 

L'apparecchio è costituito da una struttura applicata sopra un telaio composta da un'incastellatura che regge:
  • un nastro formato da cartoni perforati(a destra)
  • una catena di trascinamento che fa avanzare i riquadri perforati
  • una serie di contrappesi cilindrici collegati alle maglie dei licci.

Telegrafo di Morse

Descrizione e funzionamento dello strumento
Il telegrafo elettrico è costituito da una stazione trasmittente ed una stazione ricevente collegate tra loro attraverso un circuito elettrico. La stazione trasmittente è formata da un generatore di corrente e un tasto che apre e chiude il collegamento con il generatore, mentre nella stazione ricevente si trovano un’elettrocalamita, una punta scrivente ed un nastro che scorre continuamente sotto la punta. Quando l’operatore nella stazione trasmittente spinge il tasto, egli chiude il circuito elettrico tra la stazione trasmittente e la stazione ricevente. Quando lo rilascia, il circuito viene interrotto. L’azione di apertura e chiusura del tasto nella stazione trasmittente produce la magnetizzazione dell’elettrocalamita nella stazione ricevente che, tutte le volte che il circuito viene chiuso, attira la punta scrivente verso il nastro. La punta imprime quindi sul nastro, che scorre trascinato da un peso, un tratto che sarà più o meno lungo a seconda dell’intervallo di tempo durante il quale l’operatore nella stazione trasmittente tiene chiuso il tasto.


L'Olivetti Programma 101




L'Olivetti Programma 101 o P101 è un calcolatore da scrivania, con stampante integrata, sviluppato dalla ditta italiana Olivetti negli anni tra il 1962 e il 1964. Progettato da Pier Giorgio Perotto, la P101, può essere considerato il primo personal computer.

La memoria era organizzata in 10 registri, 3 dei quali di calcolo, 2 di memoria ed altri 3 di memoria dati e/o memoria di programma (ripartibili a seconda dell'esigenza). Gli ultimi due erano riservati alla memorizzazione del programma. La stampa avveniva su un nastro di carta e i programmi potevano essere registrati su schede delle dimensioni approssimative di 10 cm × 20 cm che recavano due piste magnetiche leggibili una alla volta, inserendo la scheda prima in un senso, poi nell'altro. La memoria di lavoro era costituita da una linea magnetostrittiva e l'elettronica era realizzata a componenti discreti (transistor e diodi montati su schede in resina fenolica: i microprocessori non esistevano ed i circuiti integrati erano ai primordi.
Lavorava con la precisione di 22 cifre a virgola fissa e 15 cifre decimali. La programmazione era analoga all'Assembler, ma più semplice: consentiva fondamentalmente lo scambio fra registri di memoria e registri di calcolo e le operazioni nei registri.
Per fare un esempio, il programma per calcolare i logaritmi occupava entrambe le facce di una scheda magnetica. 






Fotocamera digitale
Una fotocamera digitale è una fotocamera che utilizza, al posto della pellicola fotosensibile, un sensore (CCD o CMOS) in grado di catturare l'immagine e trasformarla in un segnale elettrico di tipo analogico. Gli impulsi elettrici vengono convertiti in digitale da un convertitore A/D, nel caso del CCD in un chip di elaborazione esterno al sensore, nel caso del CMOS, direttamente dal sensore, avendo implementato al suo interno anche il convertitore A/D, in entrambi i casi viene generato un flusso di dati digitali atti ad essere immagazzinati in vari formati su supporti di memoria.

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