giovedì 14 giugno 2012

A fianco dei protagonisti

 Leonardo Da Vinci
 
Leonardo Da Vinci, personaggio che fu insieme, pittore, scultore, inventore e scienziato. Un uomo dai misteri che ci affascinano ancora oggi. La vita di Leonardo è ricca di segreti che ancora oggi sopravvivono al tempo e all'oblio della storia. Colui che per trasmettere le proprie conoscenze si serviva di un linguaggio che per essere decifrato aveva bisogno di uno specchio
 

Joseph Jacquard

Joseph Jacquard può essere considerato il fondatore dell'automazione dei processi industriali. Egli,infatti, ha costruito la prima macchina ( un telaio meccanico) il cui funzionamento dipendeva da un programma codificato su schede perforate che rappresentavano l'informazione in codice binario: per modificare il lavoro prodotto dalla macchina era sufficente  cambiare la scheda. Jacquard era figlio di un tessitore di seta nato a Lione, in Francia, nel 1752. Interessato a problemi di natura meccanica, nel 1790, mentre stava riparando un vecchio telaio, gli venne l'idea di cercare di rendere automatico il lavoro del tessitore. Dopo aver partecipato ad alcune vicende belliche della rivoluzione francese, nel 1801 costruì il primo esemplare di telaio meccanico il cui disegno era governato da una scheda perforata; ad ogni passaggio della spoletta i fili dell'ordito erano controllati da fori presenti sulla scheda: fori diversi comportavano orditi diversi. Il telaio meccanico venne poi migliorato fino a diventare un prodotto industriale. Nonostante le molte resistenze alla diffusione di questa macchina
 (ci furono molti tentativi di distruzione da parte dei tessitori che avevano intuito la fine del lavoro manuale), gia nel 1812 si contavano in Francia più di 10 mila telai meccanici installati; in Gran Bretagna ben presto si raggiunse la cifra di 100 mila telai istallati dando origine alla cosi detta rivoluzione industriale. L'idea della della scheda perforata è anche all'origine dell'era dell'informatica. Infatti, Babage(1791/1871) con i suoi progetti di macchina alle differenze e di macchina analitica, ha tentato di applicare l'idea della scheda perforata per programmare le operazioni da far eseguire ad una macchina calcolatrice.


Descrizione:


Striscia in metallo costituita da due serie di 26 colonne ciscuna (23 presentano fori e 3 no) e 8 righe (6 delle quali presentano fori e e no). tra le due serie e mimmetricamente ai due lati(3x2 in tutto) una coppia di fori che serve a fissare la scheda sul perforatore.













Alfabeto Morse




A inventare il telegrafo elettrico non fu uno scienziato ma un pittore americano, Samuel B.Morse (1791 – 1872). Egli ideò un apparecchio che con un solo filo trasmetteva un codice (detto poi alfabeto Morse) in cui a ogni lettera corrispondeva una sequenza di impulsi di corrente – più o meno prolungati – che si trasformavano visivamente in linee e punti.
L’apparato trasmettitore era un tasto che provocava il contatto elettrico; l’apparato ricevitore tracciava su una striscia di carta le linee e i punti inviati dal trasmettitore. Applicato per la prima volta a Washington e Baltimora nel 1844, il sistema di Morse si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Ebbe, fra gli altri, il merito di velocizzare le comunicazioni di emergenza: dal 1908 è in uso un segnale internazionale di richiesta di soccorso (SOS, dalle iniziali di Save Our Souls, che in inglese significa “Salvate le nostre anime”) che prevede l’invio di una sequenza fo
rmata da 3 punti, 3 linee e 3 punti.



l codice Baudot


Meno noto del codice Morse, il codice Baudot fu inventato nel 1870 dal francese Emile Baudot
Si tratta di un codice di 32 caratteri che in qualche modo precorre gli attuali codici informatici come il codice ASCII. Ogni carattere è infatti codificato con 5 bit (o cifre binarie 0, 1), con un totale di 25 = 32 caratteri possibili; in effetti questo numero viene ad essere quasi raddoppiato con un trucco simile a quello usato dalle tastiere: ogni combinazione di bit può infatti avere due significati, il primo come lettera dell'alfabeto, il secondo come cifra o carattere speciale. Per passare da una serie all'altra vengono usati due caratteri speciali il 27 per passare da lettera a cifra, il 31 per passare da cifra a lettera.
Come si vede nella tabella a lato oltre a lettere e cifra compaiono nel codice Baudot anche alcuni codici di controllo, come {cr} che sta per carriage return [ritorno carrello] o {lf} = line feed [avanzamento linea]. Diversi cifrari nati tra le due guerre mondiali furono esplicitamente progettati in funzione del codice Baudot; così fu per il cifrario Vernam e per le macchine cifranti che realizzavano uno pseudo-Vernam come la tedesca macchina Lorenz e venne usato ampiamente nei decenni successivi per le comunicazioni telegrafiche e soprattutto per le telescriventi. 


codice
hex
Codice
binario
Serie dei caratteri (LTRS) Serie dei simboli (FIGS)
00 00000 NULL: nessun carattere, nastro senza perforazione
01 00001 E 3
02 00010 LF (Line feed): avanzamento di una linea
03 00011 A -
04 00100 SP - Spazio
05 00101 S '
06 00110 I 8
07 00111 U 7
08 01000 CR (Carriage Return): ritorno del carrello a inizio riga
09 01001 D ENQiry: richiesta di identificazione
0A 01010 R 4
0B 01011 J BELL: suona un campanello per avvisare l'operatore
0C 01100 N ,
0D 01101 F !
0E 01110 C :
0F 01111 K (
10 10000 T 5
11 10001 Z +
12 10010 L )
13 10011 W 2
14 10100 H £
15 10101 Y 6
16 10110 P 0
17 10111 Q 1
18 11000 O 9
19 11001 B ?
1A 11010 G &
1B 11011 FIGS: passa alla modalità simboli
1C 11100 M .
1D 11101 X /
1E 11110 V ;
1F 11111 LTRS: passa alla modalità lettere




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